lunedì 21 ottobre 2013

Bimbi e piastrelle del cesso. Made in Italy.


Amore, facciamo un figlio o risistemiamo il bagno?

Nel primo caso avrò un bonus bebè una tantum dalla Regione, qualche detrazione se sono dipendente, un po' di assegni familiari e tante spese.
Nel secondo caso, scarico le piastrelle, i tubi, l'imbianchino, l'idraulico. Perché l'edilizia fa girare l'economia.
I figli no?

giovedì 4 luglio 2013

La vita non aspetta

La vita non aspetta.
Bello il titolo dell'iniziativa della festa del LAB.

La vita non può aspettare che nel giro degli sgravi fiscali ad hoc possa arrivare il nostro turno.
Non aspetta che si smetta di parlare di difesa della famiglia solo per negare i diritti agli omosessuali.
Non aspetta che si muovano tre milioni di persone per farci assumere tutti.

La vita non celebra i suoi rituali di rosse bandiere.
La vita scorre via ogni mese e ad un certo punto decidi di rincorrerla.
Ne hai il diritto. Diritto naturale prima che sociale.


martedì 7 maggio 2013

Miscellanea (di considerazioni, di bimbi, di idee)

Mamma sai buffo se te ti fidanzavi con una donna: avrei avuto due mamme.

Anche se la frase era chiaramente un rimprovero al povero babbo che dopo aver lavorato, cucinato, giocato a palla con la figlia, stava guardando 10 minuti di partita mentre io e lei facevamo un puzzle, come al solito ha scatenato un turbinio di domande.

sabato 13 aprile 2013

Anestesista in telelavoro (improperi poco saggi)

I saggi maschi hanno prodotto la ricetta.
E, siccome non si può non parlare di genere, ecco la loro soluzione per l'occupazione femminile: telelavoro

Favorire telelavoro per aumentare occupazione femminile. Ricorrere al telelavoro, con vantaggi anche per le imprese in termini di riduzione dei costi fissi e dei casi di assenteismo.

Ora.
Dico.
Cioè.
(Cosa mi sono detta imprecando contro la pagina di repubblica)

mercoledì 3 aprile 2013

Graduatorie e discriminazioni. Non tutti i genitori sono uguali

Torniamo agli asili nido. Ma anche alle materne, temo.
Le fantomatiche graduatorie.
Trovare i criteri è un esercizio di pura investigazione online. E senza eccezioni: comuni rossi, bianchi, neri, a cinquestelle concorrono per vincere il premio no trasparenza.

Perché se poi riesci a trovare il criterio, ci son sorprese divertenti. Soprattutto per gli atipici.

martedì 26 marzo 2013

Asilo nido mon amour

Quando un nido chiude è una sconfitta per la società tutta.
Su questo non ci sono dubbi.
In tempi di spending review come si mantengono i servizi?
Non ho le competenze per entrare nel dettaglio della questione, ma non posso non provare fastidio nel modo in cui si sta conducendo, più o meno a casa mia, la battaglia contro la chiusura di tre nidi pubblici. Chiusura voluta dal centrodestra e combattuta -giustamente- dagli altri.
E' il modo che non condivido. Per niente.

venerdì 15 marzo 2013

Un Parlamento di donne. Ma ne mancano alcune (aggiornamento post Boldrini)

15 marzo, Tg3. Servizio sul Nuovo Parlamento. Mamma e bimba non ancora cinquenne.

(ANDREAS SOLARO/AFP/Getty Images, tratta da www.ilpost.it)
Mamma: Guarda amore, fanno vedere il nuovo Parlamento, ci sono tante donne
Bimba: Tutte donne?
M: No, amore. Però tante. E' una cosa importante che le donne facciano politica.
B: C'è anche la zia Mek?


mercoledì 13 marzo 2013

Donne, lavoro, welfare. E un copia incolla

Il dibattito politico spostato su cosa farà Grillo, cosa farà Bersani, cosa farà Napolitano in attesa delle fumate vaticane mi ha un po' stufata.
Così sono pure andata a leggermi i famosi 8 punti. Per scoprire che il punto 2 (lavoro e welfare) non mi convince.

lunedì 18 febbraio 2013

Quando ovino e semino si incontrano da un'altra parte

L'ultima volta abbiam lasciato la questione in sospeso. E' venuto il tempo di inserire la questione fecondazione assistita.
E' piccola? No, non credo.
Esistono bambini, coetanei, amici, nati con questo grande atto d'amore:  voglio che la mia bimba non rimanga stupita quando qualcuno di loro saprà quale strada ha fatto per arrivare tra noi. Una delle tante, del resto.

mercoledì 9 gennaio 2013

Le domande importanti. I due papà

Ci sono dei momenti in cui devi fermarti.
L'ho appreso indirettamente, vedendo come Elena ha cresciuto i suoi tre splendidi figli, nati dal 1990 al 1999.
Ci sono momenti in cui, salvo aerei in partenza, questioni urgenti e gravissime, devi abbandonare quello che stai facendo.
Quando quei due occhietti ti guardano e ti dicono, o ti fanno capire, di avere una cosa importante da chiederti.
Stop.

Modalità "spazio sacro" del tappetino yoga. Chiudere tutto fuori e ascoltare.
Di solito è facile: la domanda importante arriva sempre nel momento della nanna, nel lettino, prima di cedere al sonno.
Stamani no: in bagno, con la mamma come al solito in ritardo, un treno già perso, in lotta per prendere il secondo.
Ma non conta.

"Mamma devo chiederti una cosa, ma da sole"
Cacciare il babbo dal bagno, farlo arrabbiare perché dovrà essere anche lui a correre per portare la bimba alla materna.
Ma non conta.
Stop.

"Mamma, ma come fanno due babbi ad avere un bambino (se non c'è l'ovino)?"