Daniela, ricercatrice sociale
Il 48,2% delle studentesse delle scuole superiori di Prato ha avuto un rapporto
sessuale completo.
Le
operatrici dei centri antiviolenza toscani hanno un livello di istruzione più
elevato di quello degli operatori dei servizi sociosanitari intervistati
nell’analisi del Cesvot
Un terzo
degli studenti che hanno frequentato uno stage con i Fondi PON Istruzione ha ricevuto dall’azienda una proposta di
lavoro
Nel 2007
le interruzioni volontarie di gravidanza effettuate nella Asl di Prato sono
state 650
Il 32%
degli intervistati negli ultimi tre anni ha subito almeno un tentativo di reato
tra quelli indagati
Il mio
lavoro consiste nello studiare fenomeni sociali. Analizzare numeri, trovare
relazioni, trasformare storie in chiavi di lettura.
A volte
è difficile rimanere nel ruolo che mi è assegnato, quasi impossibile riuscire a
non commuoversi ascoltando le parole di una donna che racconta piangendo l’attesa
silenziosa di conoscere la sorte del marito partito con un gommone.
O pensare a
come abbinare il colore dei grafici quando i numeri sono vittime.
Negli
ultimi 3 anni 5723 donne si sono rivolte ai centri antiviolenza della Toscana
4.060 i figli
che, negli ultimi due anni, hanno assistito alla violenza. E non possiamo più
parlare di violenza assistita: è violenza tout court.
Però il
mio lavoro è bellissimo quando i risultati di un monitoraggio sugli interventi
per gli immigrati nelle scuole diventano materiale di discussione in Provincia.
O quando
parlare delle vittime di violenza di genere significa aiutare la Regione a
migliorare gli interventi per il sostegno a quelle donne, a quei numeri.
Ci siamo, siamo tanti.
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