venerdì 5 ottobre 2012

Le nostre principesse



Dedicato a Carlotta che chiede di non raccontare troppe fiabe sulle principesse alle bambine, provo a trascrivere la storia di Teresa, la mia piccola vendetta femminista. 

(No, non sono fissata. Margherita può leggere/vedere quel che vuole. Ma la mamma vuol dire la sua!)


C’erano una volta quattro principesse: Biancaneve, Cenerentola, Aurora e Teresa.
Quando giocavano insieme parlavano spesso di quello che avrebbero voluto fare da grandi.
Biancaneve diceva “Vorrei incontrare un principe bello su un cavallo bianco, che mi salvi e mi porti via”.





Cenerentola diceva “Vorrei incontrare un bellissimo principe ad un ballo: vorrei che mi riconoscesse tra mille e si innamorasse subito di me”
Autora diceva “Vorrei incontrare un principe che mi svegli dal mio torpore”
Teresa invece diceva “No, non potete volere solo un principe: io voglio fare l’università, studiare ingegneria e inventare una macchina che viaggia con i fiori e le erbe invece che con la benzina”
“E non vuoi sposarti e incontrare un principe?!” chiedevano in coro le altre
Teresa rispondeva: “Non voglio incontrare un principe, voglio pensare prima a me e ai miei sogni”

Col tempo le loro strade si divisero, come accade spesso tra amiche. Nonostante questo il loro legame fu più forte del tempo e delle vite diverse. Così decisero di fare di nuovo un’uscita insieme e andarono a prendere un aperitivo, per raccontarsi gli anni passati senza vedersi
Allora, come state? Si chiesero a vicenda.
Biancaneve disse: “Ho incontrato un principe bello su un cavallo bianco, che mi ha salvata e mi ha sposata. Adesso vivo in un castello”
Cenerentola disse: “Ho incontrato un bellissimo principe ad un ballo: mi ha riconosciuta tra mille e si è innamorato subito di me”
Aurora disse: “Ho incontrato un principe che mi ha svegliato dal mio torpore e mi ha sposata”
Teresa disse: “ragazze, mi sembrate tristi, avete realizzato i vostri sogni, no? Adesso cosa fate?”
Biancaneve disse: “Adesso vivo in un castello, ho dei bambini, giro per le stanze del castello, mi annoio”
Cenerentola disse. “Anche io vivo in un bellissimo castello, ho dei bambini, giro per le immense stanze del mio castello, ma mi annoio”
Aurora disse: “Anche io vivo in un enorme castello, ho tanti bambini, giro tutto il giorno per le bellissime stanze, ma mi annoio. E tu Teresa?”
“Io ho fatto l’università e adesso sono un ingegnere ed ho inventato una macchina che viaggia con i fiori”
“E non ti sei sposata???” chiesero in coro le altre
“Ho conosciuto un maestro di asilo, ci siamo innamorati e adesso abbiamo tre bambini. Anzi, in questo momento sono con lui: è bravissimo, facciamo tutto insieme in casa, insomma, sono davvero felice”

“Che fortuna!” 
Risposero in coro le altre, guardandosi le loro bellissime scarpe col tacco e pensando che le avrebbero volentieri scambiate con i sandali sportivi di Teresa, con i suoi capelli non del tutto in ordine, e quello zainetto da liceale.

2 commenti:

  1. ciao, volevo mettermi in contatto con te. Hai una email?
    grazie

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  2. scusa come fanno queste principese ad annoiarsi con dei bambini?
    con tutto il lavoro immane che danno dea fare quotidianamente? no scusa è che se è una favola anti-stereotipi allora non quadra proprio...

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